Dopo un intervento chirurgico di mastoplastica è necessario utilizzare un dispositivo contenitivo per agevolare la ricostruzione dei tessuti e ridurre il gonfiore.
La prima cosa di cui è necessario renderci conto è che il reggiseno compressivo posto-operatorio non è uguale alla biancheria intima ma si tratta di un bendaggio che permette di fissare le protesi.
Infatti deve rispettare determinati criteri di compressione e deve essere indossato nelle 12 settimane successive all’intervento. Il reggiseno sportivo non è una soluzione adeguata perché il reggiseno post-operatorio, oltre all’azione compressiva ha anche un’azione contenitiva impedendo che le protesi appena impiantate si muovano alterando il risultato finale dell’intervento.
MATERIALE
Le caratteristiche che il reggiseno per la mastoplastica additiva deve avere sono molteplici. Innanzitutto il materiale con cui è realizzato è fondamentale per rispettare l’azione compressiva e contenitiva, pertanto un materiale adeguatamente elasticizzato e morbido ma provvisto di supporti non rigidi nella parte inferiore delle coppe garantisce un buon sostegno del seno.
Il materiale deve essere traspirante dato che deve essere indossato per diverse settimane e dev’essere privo di cuciture, etichette o ganci a contatto diretto con la pelle, con cinghie regolabili in modo che la donna lo possa adattare alla propria figura.
SPALLINE
Bisogna tener conto che, dopo l’operazione, sul torace si aggiunge un peso che vai dai 700 ai 1000g ed è pertanto necessario pensare alle spalline che nella prima fase post operatoria devono essere larghe in modo da evitare eccessivi sfregamenti e segni rossi sulle spalle.
COPPA E CHIUSURA
Quando si seleziona la misura si deve tener conto sia del contorno sia della coppa del reggiseno, le coppe devono essere elastiche in modo che si adattino meglio al nuovo contorno corporale.
La chiusura del reggiseno dovrebbe essere sempre nella parte anteriore del torace per dare la possibilità di aprirlo e chiuderlo comodamente. Nei primi giorni, dopo l’intervento, la mobilità è limitata e su consiglio dei medici è necessario dormire solo sulla schiena, per cui una chiusura sulla parte posteriore sarebbe poco confortevole.
L’apertura anteriore evita i movimenti delle braccia che possono provocare spostamenti indesiderati delle protesi e facilita l’apertura del reggiseno durante le visite di controllo.
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