Le mascherine lavabili e riutilizzabili che si trovano in commercio sono realizzate in tessuto di vario tipo. Questo tipo di mascherina non è un dispositivo di protezione individuale. Non è stata codificata dall’Istituto Superiore di Sanità per avere le caratteristiche utili per essere utilizzata nel campo ospedaliero e assistenziale.

Tuttavia è una mascherina di protezione, viene chiamata anche “mascherine ad uso della collettività”. Consente di proteggerci dal droplet: le micro-goccioline che noi inevitabilmente parlando, oppure con un colpo di tosse o uno starnuto scambiamo con le persone che sono attorno a noi.

La mascherina è tanto più utile quanto meglio costruita con i materiali appropriati. Di solito sono tessuti non tessuti di poliestere, che hanno una loro funzione idrorepellente all’esterno, una buona morbidezza e anche una buona resistenza.

Dopo sei, otto ore la mascherina necessita di essere sanificata e lavata. Si può usare per la sanificazione acqua e sapone di Marsiglia. Basta lavarla a 60 gradi e stirarla interponendo un panno di protezione, in questo modo potrete riutilizzarla per un totale di otto, dieci cicli.

Dopodiché la mascherina va smaltita nell’indifferenziata.

Riutilizzo e sanificazione delle mascherine FFP2.

La mascherina nasce come dispositivo di protezione monouso. Una mascherina FFP2 ha tendenzialmente otto, dieci ore di vita e poi andrebbe smaltita.

Oggi, tenendo conto della difficoltà e dei costi di approvvigionamento, ci sono dei sistemi per cercare di sanificarla e poterla quindi utilizzare più volte.

Esistono tre tipologie di sanificazione:

  • Acqua e sapone: lavare la mascherina a 40° – 50° massimo con sapone neutro, possibilmente di Marsiglia. Interponendo un panno si può stirare con il ferro da stiro a vapore. Il vapore stesso a 100° è un disinfettante.
  • Soluzioni idro-alcoliche: usare 60% – 70% di prodotto in soluzione acquosa. Potete usare anche l’ipoclorito di sodio, cioè la candeggina, anche se come effetto collaterale non indifferente c’è l’odore. Tuttavia si può sanificare la mascherina prima con la candeggina e poi lavarla con l’acqua e il sapone. Infine, mettendola ad asciugare tutti gli odori alcoli andranno a disperdersi.
  • Raggi ultravioletti, quando si ha una lampada Uv a disposizione.

La mascherina FFP2 è quindi una mascherina che si può riutilizzare e che protegge molto bene ed è uno dei dispositivi migliori da acquistare rispetto anche alla mascherina chirurgica che non è di fatto santificabile, quindi monouso.

Ricordiamo che le varie tipologie di mascherine sono da noi disponibili, insieme ad occhiali, igienizzanti e altri dispositivi di protezione. Per info 011 323067 📞

N.B. Le indicazioni terapeutiche riportate non costituiscono, ovviamente, elenco esaustivo. Per consigli o soluzioni personalizzate chiamaci allo 011.323067 o inviaci un’e-mail a medisan@medi-san.com.

Se non hai trovato il prodotto che cercavi chiamaci allo 011.323067 o inviaci un’e-mail a medisan@medi-san.com.